Dal mese di marzo 2017 abbiamo dato il via a questo progetto che permette a tanti bambini di tornare a sorridere sperando in una vita normale.
La Plaster House è a Reyhanli (confine Turco-Siriano) in una zona periferica. Una casa normale a due piani ma con un’attenzione speciale rivolta a chi la frequenta cominciando dal cartello all’ingresso “Don’t stop smile”, non smettere di sorridere, che è la parola d’ordine, l’incitamento, del direttore Hossan a cui tutti i suoi collaboratori credono fermamente.
Anche il nome Casa Cerotto è in linea con lo spirito del gruppo come a dire – ci mettiamo una pezza – ma andiamo comunque avanti.
Sosteniamo con un contributo mensile Hossan il direttore e cinque giovani fisioterapisti, tre uomini e due donne, che dedicano tutte le loro energie per cercare di rimediare ai danni causati dalla guerra soprattutto ai tanti bambini vittime innocenti.
Abbiamo acquistato uno strumento per gli Ultrasuoni, contribuito alla sistemazione di alcune stanze e cercheremo, se sarà possibile, di venire incontro alle esigenze volte ad acquistare le attrezzature medicali necessarie.
Il nostro contributo vorremmo portarlo avanti per un anno coprendo anche le spese che riguardano il vitto dei degenti.
I costi mensili di questo progetto sono di $. 600 per i fisioterapisti e il direttore ($.100 a testa) e per quanto riguarda le spese del vitto per i degenti variano dai $. 300 ai $. 500 mensili.